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SEI FESTIVAL 2025

IL SEI FESTIVAL SI CONCLUDE CON DIIV E PINHDAR A CORIGLIANO E ATTENDENDO L’ALBA DI OTRANTO CON GLI INUDE

Ultimi due appuntamenti per la diciannovesima edizione del SEI festival di CoolClub che, con il claim Cerchi nell’acqua dedicato al cantautore Paolo Benvegnù, ha accompagnato il pubblico per tutta l’estate. 

Giovedì 21 agosto (ore 21:30 | ingresso 4o euro | prevendite attive su Dice bit.ly/DIIVSEIF) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, dopo l’apertura affidata al duo milanese Pinhdar, per un viaggio tra trip hop, dream pop, dark wave ed elettronica, spazio ai DIIVIn quasi quindici anni di carriera, la band statunitense si è affermata come una delle realtà rock più affascinanti della scena contemporanea internazionale. La loro combinazione di melodia e rumore sfiora un oblio lussureggiante, creando un suono incandescente ispirato a capisaldi del dream-pop come My Bloody Valentine, Slowdive e Smashing Pumpkins. I DIIV hanno saputo costruire un’identità sonora ed emotiva immediatamente riconoscibile in ogni lavoro. Nati nella fertile Brooklyn nei primi anni 2010, hanno conquistato rapidamente l’attenzione come una dei gruppi più interessanti della città e, disco dopo disco, hanno continuato a rinnovarsi. Nei tre cd pubblicati – Oshin (2012), Is the Is Are (2016) e Deceiver (2019) – hanno fuso l’energia del pop britannico, i ritmi motorik della psichedelia tedesca, la furia del metal e le atmosfere ovattate dello shoegaze, dando vita a un universo musicale unico e avvolgente. Il più recente Frog in Boiling Water (2024) segna una nuova tappa della loro evoluzione. Con performance dal vivo intense e immersive, i DIIV si inseriscono nell’eredità delle grandi band capaci di travalicare i confini del rock.

Dopo un’estate di concerti, spettacoli e laboratori, teatro e danza, il SEI si concluderà domenica 24 agosto (ore 5:00 | SOLD OUT) con un concerto all’alba al Faro di Punta Palascìa a Otranto con l’inconfondibile sound dei salentini Inude, un trio indie-tronico/alt-pop nato nel 2014. Francesco, Giacomo e Flavio fondono le loro personalità artistiche in un’unica anima. Il risultato è un suono caldo e avvolgente fatto di archi elettronici, synth spaziali e suggestioni romantiche. Nel corso di tre tour europei, gli Inude si sono esibiti in importanti appuntamenti musicali come il Montreux Jazz Festival, il Locus Festival e l’Home Festival, condividendo il palco con band internazionali come Moderat, Alt-J e The Notwist, tra gli altri. Nel 2016 hanno pubblicato il loro primo EP, “Love is in the Eyes of the Animals”. Tre anni dopo, dopo un’ampia ricerca e molte prove e ispirazioni, è uscito il loro album di debutto “Clara Tesla”. Nel 2022, nuove energie portano alla creazione di “Primavera”, che esplora sonorità più acustiche e lo-fi. Il recente singolo Split propone una nuova sfumatura musicale e una riflessione cruda e sincera sulla fragilità dell’amore.

Il SEI Festival è ideato, prodotto e promosso da CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci e Veronica Clarizio, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e dei comuni di Corigliano d’Otranto, Specchia e Melpignano, con il supporto di Vini Garofano, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private.

Info e programma
3331803375 – seifestival.it
Facebook – Instagram @SeiFestival #seifestival
Prevendite attive su Dice.fm
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SEI FESTIVAL 2025

CERCHI NELL’ACQUA: DAL 22 GIUGNO AL 24 AGOSTO IL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB IN GIRO PER IL SALENTO

Dal tramonto del 22 giugno all’alba del 24 agosto, tra Corigliano d’Otranto, Lecce, Specchia, Otranto e Melpignano, torna il SEI Festival di CoolClub. Circa venti appuntamenti con  una ricca line-up internazionale e nazionale che include gli statunitensi DIIV, il duo britannico Lambrini Girls, i nigeriani Seun Kuti & Egypt 80, i messicani Son Rompe Pera, il londinese Quantic, i cantautori Lucio Corsi (in collaborazione con OverSound Music Festival), Marco Castello, Giorgio Poi, Cigno, il compositore Teho Teardo, la pianista Frida Bollani Magoni, le band Tre Allegri Ragazzi Morti, The Winstons, 99 Posse, Il Mago del Gelato, Neoprimitivi, Offlaga Disco Pax, Tamango, Inude. E ancora la musica di Valentino Vivace, Alec Temple, Protopapa, Sangumaru, Laurengel, Altea, RafQu, Gaia Rollo, Pallida Cavtat, Pinhdar, le Jams delle studentesse e degli studenti del Dams dell’Università del Salento, la danza di Tarantarte con Veleno, lo spettacolo Ballata per la Katër i Radës di Factory Compagnia Transadriatica con il violoncellista Redi Hasa,  la restituzione pubblica di un laboratorio di teatro comunitario curato dall’attrice Alessandra De Luca. Oltre ai concerti, il festival proporrà presentazioni di libri, workshop, attività per bambine e bambini e azioni sociali e ambientali, per un’esperienza immersiva e multidisciplinare. La diciannovesima edizione, dedicata al tema “Cerchi nell’acqua”, rende omaggio al cantautore Paolo Benvegnù, vincitore del Premio Tenco 2024, scomparso prematuramente pochi mesi fa. La musica, come l’acqua, attraversa confini e connette persone: così il SEI esplora nuovi territori artistici, portando cultura anche nel profondo Sud, che oggi suona come il centro dell’Europa. Il SEI Festival è ideato, prodotto e promosso da CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci e Veronica Clarizio, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e dei comuni di Corigliano d’Otranto, Specchia e Melpignano, con il supporto di Vini Garofano, in collaborazione con Dams – Università del Salento, Assomusica, Castello Volante, Distretto Produttivo Puglia Creativa, Fuori Fase Aps, la rete internazionale Esns – Exchange Festival e numerose realtà pubbliche e private.

WELCOME PARTY E PRIMI APPUNTAMENTI
Una passeggiata sonora al tramonto in vigna, le selezioni di Protopapa, la musica di Valentino Vivace e Alec Temple (vincitore del Premio Buscaglione, partner del Sei Festival), vino, food e un cocktail inedito e speciale: domenica 22 giugno (dalle 19:30 – ingresso 12 euro incluso un calice di vino – prevendite su Dice.fm) Garofano Vigneti e Cantine nella Tenuta Li Monaci a Copertino ospiterà il Welcome Party del festival. Mercoledì 25 giugno (ore 20:30 – ingresso 5 euro) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto in scena lo spettacolo “Veleno” della Compagnia Tarantarte con Adele Benlahouar, Laura De Ronzo, Giulia Piccinni, Manuela Rorro per la regia e coreografia di Maristella Martella. L’ultimo week end di giugno, sempre al Castello Volante, accoglierà la presentazione del nuovo numero del libro-magazine The passenger, dedicato alla Puglia (in collaborazione con la rassegna Nel frattempo | Conversazioni sul futuro a cura dell’associazione Diffondiamo idee di valore) e i concerti di 99 Posse e Sangumaru (venerdì 27 giugno) e il ritorno dei Tre allegri ragazzi morti, affiancati da Laurengel (sabato 28 giugno). Giovedì 3 luglio ai piedi del Serbatoio idrico di Corigliano d’Otranto si terrà la restituzione pubblica del laboratorio di teatro comunitario curato dall’attrice Alessandra De Luca. Spazio poi a due live più intimi con il Concerto al buio di Teho Teardo, uno dei più eclettici artisti del panorama musicale europeo al Castello Carlo V di Lecce (venerdì 4 luglio) e l’esibizione della pianista e compositrice Frida Bollani Magoni in Piazza San Giorgio a Melpignano (sabato 19 luglio).

LA TRE GIORNI AL CASTELLO VOLANTE
Da giovedì 24 a sabato 26 luglio la tre giorni centrale tra il fossato e le terrazze del Castello Volante di Corigliano d’Otranto. Si parte giovedì 24 luglio con il cantautore Giorgio Poi, appena uscito con Schegge, l’attesissimo quarto album di inediti, il sorprendente collettivo Tamango e Altea, giovane artista in continua evoluzione. Venerdì 25 luglio il secondo appuntamento accoglierà la band Il Mago del Gelato, affascinata dalla varietà culturale del mondo, e Seun Kuti & Egypt 80. Il musicista, cantante e compositore nigeriano porta avanti l’eredità politica e musicale di suo padre Fela, pioniere dell’afrobeat. L’after show ospiterà il polistrumentista, dj e produttore inglese Quantic con le sue selezioni che spaziano dalla cumbia al jazz, dai ritmi disco alla bossa nova. Queste due serate si apriranno al Serbatoio idrico con le Jams delle studentesse e degli studenti del Dams dell’Università del Salento e con la musica di RafQu. Sabato 26 luglio, infine, la cantautrice salentina Gaia Rollo, la percussionista e performer Kyoto, la band garage-cumbia-marimba-punk messicana Son Rompe Pera condivideranno la serata con il giovane chitarrista e cantautore siciliano Marco Castello.

UN AGOSTO DI MUSICA
Audace, irriverente e divertente, martedì 5 agosto al Castello Volante arriva il duo britannico Lambrini Girls, una perfetta band punk che mescola satira politica, mascolinità tossica e supporto alla comunità LGBTQ+. Apertura affidata a Neoprimitivi e Pallida Cavtat. Giovedì 7 agosto nell’atrio di Palazzo Risolo a Specchia si esibiranno A morte l’amore e The winstons, power trio keyboard/bass/drum che per molti aspetti resta un unico nel panorama musicale. Venerdì 8 agosto a Corigliano d’Otranto in scena la Ballata per la Katër I Radës di Factory Compagnia Transadriatica scritta da Giorgia Salicandro, diretta da Tonio De Nitto con Sara Bevilacqua e Riccardo Lanzarone con musiche composte ed eseguite dal vivo dal violoncellista Redi Hasa. Sabato 9 agosto dopo l’opening act di Cigno, gli Offlaga Disco Pax saranno, sempre al Castello Volante, per celebrare il ventennale di “Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione)”, album di debutto che ha segnato un’epoca con la sua miscela di elettronica minimale, post-punk e testi narrati, tra ironia tagliente e memoria storica. Grazie alla collaborazione e alla sinergia con il festival OverSound Music Festival, lunedì 11 agosto (biglietti su Ticketone, Vivaticket e Ticketsms) alle Cave del Duca di Lecce atterrerà il cantautore Lucio Corsi, che torna nella lineup del SEI Festival dopo la sorprendente  esibizione dell’estate 2020. Giovedì 21 agosto grande attesa a Corigliano d’Otranto per gli statunitensi DIIV, che hanno sicuramente lasciato il segno nello shoegaze di ultima generazione e nella musica “delle chitarre”, affiancati dal duo milanese Pinhdar. Gran finale all’alba di domenica 24 agosto al Faro di Punta Palascìa a Otranto con l’inconfondibile sound dei salentini Inude.

IL SEI FESTIVAL
Ideata, prodotta e promossa da Coolclub, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, la manifestazione è l’anima alternativa della Puglia. Dal 2006 il SEI Festival celebra la carriera di artisti affermati, sia internazionali che nazionali, e scopre nuovi talenti. Tra i protagonisti delle prime diciotto edizioni Arab Strap, Beach Fossils, Gogol Bordello, Cat Power, Dengue Dengue Dengue, Kings of Convenience, Joan As Police Woman, Goran Bregovic, Lee Ranaldo, Patrick Watson, Peter Hook and the Light, Suzanne Vega, Shame, Thurston Moore Group, The Jon Spencer Blues Explosion, Yīn Yīn, Afterhours, CCCP – Fedeli alla Linea, Calibro 35, Calcutta, Clap! Clap!, Daniele Silvestri, Francesco Bianconi, Niccolò Fabi, Il Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Venerus, Populous e molti altri.

PROGRAMMA

DOMENICA 22 GIUGNO | ore 19:30 | Musica
COPERTINO | Garofano Vigneti e Cantine – Tenuta Li Monaci
Ingresso 12 euro (incluso un calice di vino) | Ticket su Dice – bit.ly/WelcomePartySEl25
WELCOME PARTY SEI FESTIVAL 2025
VALENTINO VIVACE
Opening act ALEC TEMPLE After show PROTOPAPA

MERCOLEDÌ 25 GIUGNO | ore 20:30 | Danza
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Sala Cavallerizza)
Ingresso al botteghino 5 euro
VELENO
Uno spettacolo della COMPAGNIA TARANTARTE
con ADELE BENLAHOUAR, LAURA DE RONZO, GIULIA PICCINNI, MANUELA RORRO
Regia e coreografia MARISTELLA MARTELLA

VENERDÌ 27 GIUGNO | ore 20:00 | Libri
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Terrazza)
Ingresso libero
THE PASSENGER | PUGLIA
Presentazione del nuovo numero del libro-magazine “Per esploratori del mondo” di Iperborea con la partecipazione di MARCO AGOSTA (editor), SARAH GAINSFORTH (ricercatrice indipendente, saggista e giornalista freelance), CLAUDIA ATTIMONELLI (sociosemiologa, docente Media, cultura visuale e sound studies all’Università Aldo Moro di Bari). In collaborazione con la rassegna Nel frattempo | Conversazioni sul futuro a cura dell’associazione Diffondiamo idee di valore

VENERDÌ 27 GIUGNO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Fossato)
Ingresso al botteghino 20 euro | Ticket in prevendita 17,50 euro su Dice – bit.ly/99PosseSEIF
99 POSSE
Opening act SANGUMARU

SABATO 28 GIUGNO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Fossato)
Ingresso al botteghino 20 euro | Ticket in prevendita 17,50 euro su Dice – bit.ly/TARM_SEIFestival
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI
Opening act LAURENGEL

GIOVEDÌ 3 LUGLIO | ore 20:00 | Teatro
CORIGLIANO D’OTRANTO | Serbatoio idrico
Ingresso al botteghino 5 euro
FRANTUMARE LE DISTANZE
Restituzione pubblica del laboratorio di teatro comunitario a cura di ALESSANDRA DE LUCA

VENERDÌ 4 LUGLIO | ore 21:30 | Musica
LECCE | Castello Carlo V (Bastione Santa Croce)
Ingresso al botteghino 25 euro | Ticket in prevendita 23 euro su Dice – bit.ly/TeardoSEI
TEHO TEARDO – CONCERTO AL BUIO

SABATO 19 LUGLIO | ore 21:30 | Musica
MELPIGNANO | Piazza San Giorgio
Ingresso al botteghino 25 euro | Ticket in prevendita 23 euro – bit.ly/BOLLANISEIFestival
FRIDA BOLLANI MAGONI

GIOVEDÌ 24 LUGLIO | ore 20:00 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Serbatoio idrico
Ingresso libero
JAMS

GIOVEDÌ 24 LUGLIO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante
Ingresso al botteghino 35 euro | Ticket in prevendita 34,50 euro su Dice – bit.ly/POISEIFestival
GIORGIO POI | TAMANGO | ALTEA

VENERDÌ 25 LUGLIO | ore 20:00 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Serbatoio idrico
Ingresso libero
RAFQU

VENERDÌ 25 LUGLIO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante
Ingresso al botteghino 35 euro | Ticket in prevendita 34,50 euro su Dice – bit.ly/SeanKutiSEIF
SEUN KUTI & EGYPT 80 (NG) | IL MAGO DEL GELATO | QUANTIC (UK)

SABATO 26 LUGLIO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante
Ingresso al botteghino 35 euro | Ticket in prevendita 34,50 euro su Dice – bit.ly/CastelloSEIF
MARCO CASTELLO | SON ROMPE PERA (MEX) | GAIA ROLLO | KYOTO

MARTEDÌ 5 AGOSTO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Fossato)
Ingresso al botteghino 35 euro | Ticket in prevendita 34,50 euro su Dice – bit.ly/LambriniSEIF
LAMBRINI GIRLS (UK)
Opening act NEOPRIMITIVI | PALLIDA CAVTAT

GIOVEDÌ 7 AGOSTO | ore 21:30 | Musica
SPECCHIA | Piazza del Popolo (Palazzo Risolo)
Ingresso libero
THE WINSTONS
Opening act A MORTE L’AMORE

VENERDÌ 8 AGOSTO | ore 21:30 | Teatro
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante
Ingresso al botteghino 12 euro | Ticket in prevendita su Dice
BALLATA PER LA KATËR I RADËS
di GIORGIA SALICANDRO
regia di TONIO DE NITTO
con SARA BEVILACQUA, RICCARDO LANZARONE
musiche composte ed eseguite dal vivo da REDI HASA
VoiceOver Coro DANIELA BELISHOVA, DIANA DOCI, IRMA DUKA, MELI HAIDERAJ, DORI NGRESI, LINDITA NGRESI, HILDEBRAND NURI, LADI “ALDO” RISTA, BLEDAR TOROZI

SABATO 9 AGOSTO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Fossato)
Ingresso al botteghino 30 euro | Ticket in prevendita 25,50 euro su Dice – bit.ly/OfflagaSEIF
OFFLAGA DISCO PAX
Opening act CIGNO

LUNEDÌ 11 AGOSTO | ore 21:30 | Musica
LECCE | Cava del Duca
Ingresso 39 – 30 euro | Ticket in prevendita su Ticketone, Vivaticket e Ticketsms
LUCIO CORSI
in collaborazione con OVERSOUND MUSIC FESTIVAL

GIOVEDÌ 21 AGOSTO | ore 21:30 | Musica
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Fossato)
Ingresso al botteghino 40 euro | Ticket in prevendita su Dice – bit.ly/DIIVSEIF
DIIV (USA)
opening act PINHDAR

DOMENICA 24 AGOSTO | ore 05:00 | Musica
OTRANTO – Faro di Punta Palascia
Ingresso 20 euro | Capienza limitata con prenotazione obbligatoria su Dice bit.ly/InudeSEI
INUDE

Info
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SEI FESTIVAL 2025

LA BALLATA PER LA KATËR I RADËS DI FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA A CORIGLIANO D’OTRANTO

Prosegue all’insegna della multidisciplinarietà la diciannovesima edizione del SEI festival di CoolClub che, con il claim Cerchi nell’acqua dedicato al cantautore Paolo Benvegnù, accompagnerà il pubblico per tutta l’estate.

Venerdì 8 agosto (ore 21:30 | ingresso 12 euro | info e biglietti bit.ly/BallataSEIFestival) nell’atrio del Castello Volante di Corigliano d’Otranto in scena la Ballata per la Katër I Radës di Factory Compagnia Transadriatica scritta da Giorgia Salicandro, diretta da Tonio De Nitto con Sara Bevilacqua e Riccardo Lanzarone con musiche composte ed eseguite dal vivo dal violoncellista Redi Hasa.

A ventott’anni dalla “tragedia del Venerdì Santo” avvenuta il 28 marzo 1997 nel Canale d’Otranto, lo spettacolo rievoca il naufragio della nave albanese, dopo la collisione con la corvetta Sibilla della Marina Militare Italiana, nel quale morirono (o non furono mai recuperate) oltre cento persone, soprattutto donne e bambini, stipate in coperta. La produzione di Factory Compagnia Transadriatica è un progetto di teatro civile, concepito come strumento di riflessione, un dialogo aperto sui temi delle migrazioni e dei diritti umani. Realizzato con il sostegno del Garante regionale dei Diritti dei minori della Regione Puglia, il patrocinio dell’Ambasciata d’Albania in Italia e in collaborazione con il Polo BiblioMuseale di Lecce, lo spettacolo scritto da Giorgia Salicandro e diretto dal regista Tonio De Nitto vede in scena Sara Bevilacqua e Riccardo Lanzarone, il violoncellista Redi Hasa (autore delle musiche originali) e le voci del coro formato da Daniela Belishova, Diana Doci, Irma Duka, Meli Haideraj, Dori Ngresi, Lindita Ngresi, Hildebrand Nuri, Ladi “Aldo” Rista, Bledar Torozi.

LO SPETTACOLO
Le storie di due “bambini del 1997” si rincorrono e si intrecciano nelle voci di Elvis e Lindita, partiti dal Sud dell’Albania per mettersi in salvo dall’impazzimento di un Paese in preda alla rivolta e dal rapido precipitare degli eventi. Palazzi pubblici divelti mattone dopo mattone, il crac finanziario, i kalashnicov con cui si spara, la fuga, il viaggio che ricorda quello di Pinocchio nella pancia di una balena. Elvis e Lindita sono tra i protagonisti delle cronache giornalistiche della tragedia della Kater I Rades – le cui tracce reali si intersecano all’opera di invenzione. Divengono qui l’occhio attraverso cui guardare questa storia, simbolo catartico del primo grande naufragio del Mediterraneo con cui non abbiamo ma finito di fare i conti. Lambisce il racconto il mito di Kuçedra, evocato da un coro di uomini e donne. Il mostro acquatico protagonista di molte leggende albanesi, torna nelle narrazioni di ogni tempo nelle vesti di Drago, Leviatano, essere demoniaco, e del Dragùa, il bambino eletto, nato per combatterlo e sconfiggerlo. Attraverso l’incastro tra leggende, cronache, biografie e storie collettive le vicende dei passeggeri della Katër i Radës vengono riportate alla luce e al contempo trascese: gocce nel mare dell’eterno cammino dell’umanità, nella necessità di un approdo sulla terraferma, in salvo dal “mostro”.

LA TRAGEDIA DEL VENERDÌ SANTO
Il naufragio della nave albanese Katër i Radës segna tragicamente l’inizio dell’epoca degli esodi e delle morti nel Mediterraneo nella nostra storia recente. Come scriveva Alessandro Leogrande, «è stato uno spartiacque nella storia recente del Mediterraneo». Da allora, quella tragedia ha continuato a ripetersi, diventando la dolorosa vicenda condivisa del mare nostrum, dei confini chiusi dell’Europa e delle vite spezzate in mare. Nel tempo, l’evento è stato al centro di numerose inchieste e opere narrative che ne hanno ricostruito con precisione le dinamiche. Tuttavia, è urgente approfondire le storie personali che compongono quell’accaduto collettivo, restituire il contesto che spinse alla fuga e riconoscere il valore di ogni esperienza individuale, perché ogni storia, come si è detto, «ha il diritto di essere raccontata». Nel 2021, a trent’anni dall’esodo albanese sulle coste pugliesi, si è rinnovata la riflessione sul tema della migrazione. Gli albanesi sono stati il primo popolo a trasformare l’Italia, da terra d’emigrazione, in meta del “sogno europeo”. La loro integrazione – o meglio, interazione – riuscita, insieme all’accoglienza autentica dei pugliesi, rappresenta oggi un esempio virtuoso, simbolo di un modello possibile. Eppure, quella vicenda resta emblematica della condizione mediterranea: dei confini invalicabili, delle rotte disperate, delle tragedie in mare. «Raccontare, dare voce a queste storie – ognuna con la propria dignità e unicità – è un dovere morale per tutti noi, nati per caso sulla sponda sicura del Mediterraneo. E se non possiamo rendere giustizia a ciascuna di esse, possiamo almeno “adottarne” una, offrirle la nostra voce, diventarne custodi. È quello che ho cercato di fare con Elvis e Lindita, bambini sospesi tra ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere», afferma Giorgia Salicandro. «Nel pensare alla messinscena, ho immaginato che il mito della Kuçedra, il grande serpente acquatico, potesse emergere attraverso un coro di uomini e donne albanesi. Come nella tragedia greca, il coro rievoca le origini del mito per rivelarne il legame con gli eventi narrati. Così avviene con la Kuçedra e con il Mediterraneo intero, evocati e maledetti con la paura e la fermezza di chi chiede giustizia», racconta il regista Tonio De Nitto.

Info e programma
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AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL LABORATORIO DANZARE IL MITO A SPECCHIA

Prosegue all’insegna della multidisciplinarietà la diciannovesima edizione del SEI festival di CoolClub che, con il claim Cerchi nell’acqua dedicato al cantautore Paolo Benvegnù, accompagnerà il pubblico per tutta l’estate.

Sono aperte le iscrizioni al workshop Danzare il Mito, in programma dal 3 al 6 agosto, dalle 18:30 alle 20:30, negli spazi di Palazzo Risolo a Specchia. Ideato da Maristella Martella con la Compagnia Tarantarte, il percorso – gratuito e aperto a tutte e tutti – esplora le potenzialità espressive del corpo come strumento di relazione con la memoria, il paesaggio e il patrimonio culturale.

Attraverso un approccio che intreccia danza, musica e teatro, il workshop invita a reinterpretare simbolicamente le suggestioni provenienti dal mondo antico. Partendo dall’osservazione delle figure danzanti – satiri, menadi e baccanti – raffigurate nella pittura vascolare greca e magnogreca, i partecipanti saranno guidati in un viaggio corporeo tra espressione individuale e immaginario collettivo. La danza, intesa come linguaggio universale e non verbale, diventa veicolo di contenuti simbolici, memorie ancestrali e pratiche rituali. Il corpo si fa specchio del vissuto personale, ma anche custode di tracce condivise, trasformandosi in mezzo di creazione e dialogo con il tempo e lo spazio. L’attività si configura così come un’immersione sensoriale e creativa, capace di trasformare il gesto artistico in un ponte tra passato e presente.

Mercoledì 6 agosto alle ore 21:00, con ingresso libero, Palazzo Risolo ospiterà anche una performance site-specific, frutto del laboratorio. La storica architettura del palazzo diventerà scenografia viva, in cui danza, musica e teatro si intrecciano per evocare memorie antiche e generare nuove connessioni con lo spazio. Ogni ambiente si trasformerà in luogo narrativo e simbolico, animato da corpi danzanti che reinterpretano miti mediterranei e ritualità arcaiche. Le coreografie si adatteranno organicamente agli spazi, valorizzandone geometrie, luci e stratificazioni del passato. Il corpo danzante si fa ponte tra le epoche, restituendo significato a pietre, affreschi e architetture, e offrendo al pubblico un’occasione unica per vivere Palazzo Risolo non solo come custode di memoria, ma come luogo attivo di creazione e relazione. Come in ogni tappa di Danzare il Mito, anche questa performance nasce in dialogo con il contesto: le suggestioni architettoniche e le vibrazioni storiche del palazzo guidano la composizione coreografica e musicale, dando vita a un’opera irripetibile, profondamente radicata nel luogo che la accoglie.

Info e iscrizioni
info@seifestival.it
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IL SEI E LA DANZA: VELENO DI TARANTARTE AL CASTELLO VOLANTE DI CORIGLIANO D’OTRANTO

MERCOLEDÌ 25 GIUGNO | ore 20:30 | Danza
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Sala Cavallerizza)
Ingresso al botteghino 5 euro

VELENO
Uno spettacolo della COMPAGNIA TARANTARTE
con ADELE BENLAHOUAR, LAURA DE RONZO, GIULIA PICCINNI, MANUELA RORRO
Regia e coreografia MARISTELLA MARTELLA
Scenografie e assistente alla regia FRANCESCA TURRISI

Quattro donne, quattro storie. Ognuna a narrare la propria versione di sé, tra le diverse possibili. Corpi di donne che si fronteggiano e che si sostengono, donne con braccia forti che possono colpire ma che sanno anche cullare, corpi che talvolta cadono ma che sempre si rialzano. Ieratiche e seduttive, come sacerdotesse custodi diun culto misterico prima che misterioso, conducono lo spettatore alla sua iniziazione.

La scintilla dello spettacolo nasce durante il lockdown, un periodo in cui la costrizione e l’impossibilità di esibirsi in pubblico hanno spinto la compagnia Tarantarte a esplorare nuove forme espressive e a riflettere sulla relazione con il corpo. Il debutto avviene inizialmente online, grazie al format Indovina chi viene a (S)cena del Teatro Pubblico Pugliese, per poi approdare in presenza ai Cantieri Teatrali Koreja. L’omologazione dei canoni estetici e la costante esposizione a modelli di perfezione generano un diffuso senso di inadeguatezza.

Da qui prende forma l’idea che la danza – e, in particolare, il teatro-danza – possa offrire una narrazione alternativa, valorizzando la pluralità dei corpi e contrastando gli stereotipi imposti. Veleno si propone come un percorso artistico che mette in luce la varietà delle forme fisiche e affronta il tema, spesso taciuto, del disagio legato al rapporto con il cibo. Non uno spettacolo autoreferenziale, ma un progetto pensato per le nuove generazioni, con l’intento di prendere posizione e contribuire attivamente alla società. «Viviamo immersi nella “diet culture” che esalta un ideale irrealistico di magrezza e stigmatizza tutto ciò che se ne discosta, alimentando discriminazione e vergogna», sottolinea regista e coreografa Maristella Martella. «Veleno vuole rompere questo tabù, per attraversare insieme al pubblico il dolore e la solitudine di chi convive con un disturbo alimentare, e per affermare con forza la necessità di una rappresentazione più autentica e inclusiva. Se questa cultura impone un unico modello possibile, Veleno si offre come il suo antidoto». Uno spettacolo liberatorio, che attraverso l’astrazione del movimento corporeo porta in evidenza e contrasta le patologie alimentari, trasformando la scena in uno spazio di consapevolezza, empatia e resistenza.

Diretta da Maristella Martella, la compagnia Tarantarte è nata a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione e, in seguito si è stabilita in Salento. Con la guida del Maestro Antonio Infantino, la Compagnia ha proposto, sin dall’inizio, una ricerca coreutica e teatrale contemporanea sul Tarantismo e il mistero della trance. Alcuni precedenti spettacoli della Compagnia Tarantarte: sono Passo a Sud, Kore Ensémble, Furie e Fauni, Premesse a Kore, Creta.

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THE PASSENGER: IL NUOVO NUMERO DEL LIBRO-MAGAZINE PER ESPLORATORI DEL MONDO DEDICATO ALLA PUGLIA A CORIGLIANO D’OTRANTO

THE PASSENGER | PUGLIA
Venerdì 27 giugno | ore 20:00
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante (Terrazza)

Il Sei Festival di Coolclub ospita un appuntamento di Nel frattempo, rassegna ideata, organizzata e promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo, in collaborazione con CoolclubUasc e altri partner, che anticipa la dodicesima edizione del festival Conversazioni sul Futuro (16/19 ottobre).

Venerdì 27 giugno (ore 20:00 | ingresso libero) a Corigliano d’Otranto, sulle terrazze di Nuvole, cocktail bar e bistrot del Castello Volante, in collaborazione con il Sei Festival, sarà presentato il nuovo numero di The Passenger, libro-magazine “Per esploratori del mondo“, pubblicato dalla casa editrice Iperborea, interamente dedicato alla Puglia.

Con l’editor Marco Agosta, interverrà Claudia Attimonelli (sociosemiologa, docente Media, cultura visuale e sound studies all’Università Aldo Moro di Bari), tra le autrici del volume con Nicola Lagioia, Daniele Rielli, Stefano Nazzi, Mario Desiati, Leonardo Palmisano, Andrea Piva, Valentina Petrini, Oscar Iarussi, Teresa Maria Rauzino, Gabriella Genisi, Valerio Millefoglie con fotografie di Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni.

Dalle 21:30 (ingresso 17,50 euro | ticket disponibile su Dice.fm) nel Fossato per il SEI Festival di Coolclub appuntamento da non perdere con la musica dei Sangumaru, collettivo pugliese che fonde metal, hip hop, elettronica e ritmi tribali in un mix energico e coinvolgente, e 99 Posse, band che ha segnato la scena indipendente italiana fin dagli anni ’90. Con dischi iconici come Curre curre guagliò, Cerco tiempo e Corto circuito, la formazione napoletana continua a unire denuncia sociale e forza musicale in un live ad alta intensità.

«Era giugno 2000 quando fu pubblicato “Sfumature”, un brano scritto e cantato da Meg, voce dei 99 Posse, che celebrava il Salento anche grazie al videoclip che mostrava i paesaggi dal finestrino del treno che conduce la protagonista da Bologna a San Cataldo, la spiaggia dei leccesi, passando per le stazioncine polverose nell’arsura agostina di Novoli e Veglie e attraversando le campagne di Melendugno, dove un rustico rossastro in rovina – tuttora esistente – si staglia tra le distese di spighe di grano ormai bruciato dal solleone e si lascia visitare al suo interno per goderne l’ombra, fino a raggiungere la costa adriatica salentina, dove una “luce bianchissima stride negli occhi” (La taranta, 1962) e abbattendosi sulle scogliere invita a tuffarsi nelle fresche acque smeraldine», scrive Claudia Attimonelli nelle sue “Notti magiche”. «Il timbro scuro della voce di Meg, insieme a un giro di basso funk ed elettronico prodotto dai 99 Posse all’apice del loro successo, rivelò per la prima volta al pubblico di Mtv un Salento diverso: terra d’incontro tra musiche popolari della tradizione e una nuova scena musicale underground di sonorità reggae, raggamuffin e drum’n’bass, che alla pizzica e alle distese di uliveti e casali solitari alternava affollatissime e fragorose dancehall sulle spiagge in stile giamaicano, luoghi familiari per gli autoctoni e per pochi altri turisti alla ricerca di ambienti autentici ma che, in una manciata d’anni, sarebbero diventati meta iconica per un viaggio nel profondo Sud».

«Trentatré anni separano due sbarchi. Nel 1991, quello che molti intellettuali pugliesi individuano, a posteriori, come l’evento spartiacque che ha acceso i riflettori sulla Puglia: l’attracco al molo Carboni del porto di Bari della Vlora, una carretta del mare stracolma di profughi albanesi», si legge nell’introduzione al numero. «Il secondo nel 2024, quando nel resort di lusso di Borgo Egnazia approdano i capi di stato delle grandi potenze economiche del mondo per la consacrazione definitiva del brand Puglia. Un trionfo planetario che rischia però di contenere le cause stesse di una svolta in senso opposto: sovraesposizione mediatica, overtourism, la vittoria del plastico della Puglia sulla regione in carne e ossa, il passaggio dall’accoglienza dei rifugiati alla hospitality per ultraricchi. I posteri potrebbero cambiare anche il giudizio sulla rivoluzione culturale e la primavera politica che ha vissuto la regione a partire dal 2005: se da un lato l’ondata di rinnovamento che ha ribaltato l’immaginario e la narrazione del territorio ha avuto indiscutibili effetti positivi, dall’altro ha acceso dibattiti sull’autenticità e riflessioni sul paradossale ribaltamento dei valori, come ad esempio nel caso dei trulli e della taranta, che da simboli di una vita contadina misera e arretrata di cui vergognarsi sono diventati motivo d’orgoglio ed elemento identitario. I riflettori hanno reso più evidenti alcune ferite mai curate, come il feroce caporalato subito dai braccianti, il vuoto occupazionale e i veleni lasciati dall’Ilva, l’ascesa della cosiddetta quarta mafia, oltre alla piaga forse più seria di tutte, perché più gravi sono le responsabilità della politica (in concorso di colpe con magistratura e media): la morte di oltre venti milioni di ulivi a causa di un’epidemia che doveva essere gestita invece che negata. E forse è questo il destino dei luoghi di grande luce: quando il sole cala, si formano anche grandi ombre».

Info
3394313397 – conversazionisulfuturo.it

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SEI FESTIVAL 2025

SEI d’Autore con Giovanni Bisanti, Marsea, Tasco, Vito Topputo, Druga e Ghando al Palazzo Marchesale di Melpignano

Sabato 14 giugno (ore 20:30 – ingresso libero) il giardino del Palazzo Marchesale di Melpignano ospita la quarta edizione di SEI d’Autore. Il progetto ha l’intento di scoprire nuovi talenti, dando l’opportunità a quattro artiste e artisti under 30 di esibirsi per conquistare il palco del SEI Festival di Coolclub. Dopo una prima selezione, la finale del concorso designerà un vincitore che sarà inserito nella line up ufficiale della diciannovesima edizione della manifestazione, caratterizzata dal claim “Cerchi nell’acqua”. Durante la serata si esibiranno Giovanni Bisanti, autore di performance che uniscono poesia, ritmo e improvvisazione; Marsea, voce delicata che esplora spazi interiori con sonorità indie ed elettroniche; Tasco, interprete di un pop-urban dinamico, che intreccia scrittura autobiografica, melodia e movimento; Vito Topputo, cantautore dalla vena originale, capace di spaziare tra rock alternativo, bossa e ballate intime. I quattro avranno a disposizione circa 20 minuti per eseguire i due brani originali presentati in fase di candidatura, altre proprie composizioni e una cover a scelta di Paolo Benvegnù, amico del festival, scomparso prematuramente pochi mesi fa, al quale è dedicata questa edizione. Dopo l’esibizione dei partecipanti, Druga (Andrea Franchi) e Ghando (Guglielmo Ridolfo Gagliano), storici collaboratori del cantautore, proporranno alcuni dei suoi pezzi più significativi, da Piccoli fragilissimi film È inutile parlare d’amore (Targa Tenco come miglior disco nel 2024). In scaletta anche alcune canzoni del concept album “La Carne” di Druga, che esplora il tema della materia e dello spirito, dell’identità, delle origini e della destinazione dell’essere. In chiusura sarà decretato il vincitore o la vincitrice che approderà sul palco del SEI.

Ideato e promosso da CoolClub, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, dal 22 giugno al 24 agosto, il Festival proporrà in giro per il Salento una ricca line-up internazionale e nazionale che include gli statunitensi DIIV, il duo britannico Lambrini Girls, il nigeriano Seun Kuti con Egypt 80, i colombiani Son Rompe Pera, il londinese Quantic, i cantautori Lucio CorsiMarco CastelloGiorgio PoiCigno, il compositore Teho Teardo, la pianista Frida Bollani Magoni, le band Tre Allegri Ragazzi MortiThe Winstons99 PosseIl Mago del GelatoNeoprimitiviOfflaga Disco PaxTamangoInude e molti altri.

Il programma completo del SEI Festival sarà svelato sempre sabato 14 giugno durante una conferenza stampa prevista alle 11:00 nella Mediateca delle Officine Cantelmo di Lecce.

Info
3331803375 – www.seifestival.it

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SEI FESTIVAL 2025

SEI MARKET: DOVE LA CREATIVITÀ INCONTRA LA MUSICA

Il SEI Festival di Coolclub apre le porte a un’area market dedicata all’artigianato creativo, all’illustrazione, al vintage, all’editoria indipendente e al vinile. Un’occasione unica per esporre e condividere le proprie creazioni tra il fossato e le terrazze del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, durante alcune delle serate più attese della diciannovesima edizione del festival caratterizzata dal claim “Cerchi nell’acqua”.

In concomitanza con i concerti di 99 Posse e Sangumaru (27 giugno), Tre Allegri Ragazzi Morti (28 giugno), Giorgio Poi, Tamango e Altea (24 luglio), Seun Kuti & Egypt 80, Il Mago del Gelato e Quantic (25 luglio), Marco Castello e Son Rompe Pera (26 luglio), Lambrini Girls e Neoprimitivi (5 agosto), Offlaga Disco Pax (9 agosto), DIIV e Pinhdar (21 agosto), il SEI Market sarà un vero punto d’incontro tra musica, arte e cultura. La selezione degli espositori sarà curata per garantire coerenza con l’identità della manifestazione e dei singoli appuntamenti.

Il SEI, festival ideato, prodotto e promosso da Coolclub con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, attraverserà il Salento per tutta l’estate, con un ricco viaggio musicale.

Per partecipare come espositore – bit.ly/SEIMarket25

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SEI FESTIVAL 2025

LA FOTOGRAFIA RACCONTA LA MUSICA, DAVANTI, DIETRO E ATTORNO AI CONCERTI: APERTE LE ISCRIZIONI PER IL WORKSHOP DEL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB CON LEONELLO BERTOLUCCI

C’è tempo fino a venerdì 4 luglio per partecipare al workshop “La fotografia racconta la musica”: da giovedì 24 a sabato 26 luglio al Castello Volante di Corigliano d’Otranto la diciannovesima edizione del SEI Festival di Coolclub, caratterizzata dal tema “Cerchi nell’acqua“, ospiterà un percorso a cura di Leonello Bertolucci, rivolto a professionisti e appassionati, che coniuga teoria, pratica sul campo ed editing collettivo. Il punto di partenza sarà una domanda tanto semplice quanto complessa: “la fotografia di scena deve limitarsi a documentare ciò che accade o può farsi racconto, visione, interpretazione?”.

Il laboratorio prenderà il via giovedì 24 luglio (dalle 10:00 alle 17:00) con la prima lezione teorica durante la quale si affronteranno le peculiarità della fotografia applicata ai diversi linguaggi performativi, con un focus sulla musica dal vivo e le sue molteplici declinazioni (rock, jazz, rap, folk, classica). Spazio anche alle tecniche di ripresa, all’uso consapevole della luce, alle dinamiche del backstage e alla costruzione di progetti narrativi più ampi. Durante le tre serate i partecipanti contribuiranno poi alla realizzazione di un racconto visivo collettivo che includa non solo il live ma anche l’allestimento, le prove, il pubblico, le persone che lavorano dietro le quinte.

Il festival accoglierà infatti le esibizioni di Giorgio Poi, Tamango e Altea (giovedì 24), Seun Kuti & Egypt 80, Il mago del Gelato, Quantic (venerdì 25), Marco Castello, Son Rompe Pera, Kyoto e Gaia Rollo (sabato 26). A supporto del lavoro di ritratto, sarà allestita anche una sala di posa attrezzata con fondali, luci e altri accessori professionali forniti dagli organizzatori. La parte conclusiva del workshop sarà dedicata all’editing condiviso e all’analisi delle immagini più significative, per approfondirne la forza comunicativa ed estetica. Il workshop, che si rivolge a chi possiede una fotocamera digitale (reflex o mirrorless) ha un costo di partecipazione di 150 euro. Le richieste di iscrizione devono pervenire entro e non oltre l’11 luglio al 3331803375

Leonello Bertolucci nasce in Liguria e si trasferisce a Milano negli anni Ottanta, dove inizia la sua carriera nel reportage fotografico collaborando con testate e agenzie italiane. Ben presto il suo lavoro varca i confini nazionali, dando avvio a importanti collaborazioni internazionali, tra cui quella con la storica agenzia parigina Sygma. Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste come Time, Newsweek, Stern, Paris Match, Epoca e molte altre. Attualmente è contributor per Getty Images e continua a esporre il proprio lavoro attraverso mostre e pubblicazioni fotografiche. Accanto all’attività fotografica, si occupa di editoria e multimedia, ricoprendo il ruolo di photo editor in diverse redazioni. È stato il primo in Italia a scrivere un libro su questa figura professionale, Professione Photo Editor (Gremese Editore), seguito dal volume Il photo editing. Scegliere le immagini nel racconto fotografico (Emuse Edizioni). Insegna fotografia e photo editing presso l’Istituto Italiano di Fotografia e Bottega Immagine a Milano, Foto Scuola Lecce, e ha tenuto lezioni al Master in Giornalismo dell’Università di Bologna. Conduce regolarmente corsi, workshop e letture portfolio in tutta Italia. Riviste specializzate come Il Fotografo, Fotopratica, Gente di Fotografia e Photo hanno raccontato la sua attività. Ama giocare con le immagini e le parole: nelle edizioni Pulcinoelefante, le sue fotografie dialogano con testi di autori come Alda Merini, Tonino Guerra, Enzo Sellerio. Ha pubblicato anche 55 fotograforismi (Postcart Edizioni), una raccolta di aforismi sulla fotografia. È membro del comitato scientifico del CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore, iscritto all’Ordine dei Giornalisti, e scrive regolarmente di fotografia su Il Fotografo e Il Fatto Quotidiano.it.

Per tutta l’estate il SEI Festival ideato, prodotto e promosso da Coolclub, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, proporrà in giro per il Salento il suo viaggio musicale. Tra gli ospiti già confermati, in attesa della line up completa, 99 Posse, Altea, Cigno, Diiv, Frida Bollani Magoni, Giorgi Poi, Il Mago del Gelato, Lambrini Girls, Lucio Corsi, Marco Castello, Neoprimitivi, Offlaga Disco Pax, Pinhdar, Quantic, Seun Kuti & Egypt 80, Son Rompe Pera, Tamango e Tre Allegri Ragazzi Morti.

Info e iscrizioni
info@seifestival.it – 3331803375
www.seifestival.it

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SEI FESTIVAL 2025

FRANTUMARE LE DISTANZE: APERTE LE ISCRIZIONI PER IL LABORATORIO DI TEATRO COMUNITARIO DEL SEI

C’è tempo fino a lunedì 16 giugno per iscriversi a “Frantumare le distanze“: da lunedì 23 giugno a giovedì 3 luglio al Castello Volante di Corigliano d’Otranto la diciannovesima edizione del SEI Festival di Coolclub, caratterizzata dal tema “Cerchi nell’acqua“, ospita un laboratorio gratuito di teatro comunitario a cura dell’attrice, autrice, educatrice, operatrice culturale Alessandra De Luca.

L’acqua, elemento liquido che unisce sponde e travalica steccati, sarà il punto di partenza di un percorso teatrale che proverà a rompere confini, barriere fisiche e mentali, a costruire vicinanza e condivisione. Le persone partecipanti saranno invitate, attraverso le pratiche ludiche e comunitarie dell’arte teatrale, tra cui tecniche di improvvisazione guidata, lavoro su voce e corpo, a manipolare testi e suggestioni ispirate dai brani di Paolo Benvegnù. “Frantumare le distanze” e “Cerchi nell’acqua” sono infatti un omaggio ai versi del cantautore, amico del SEI festival e vincitore del Premio Tenco 2024, scomparso prematuramente pochi mesi fa. Ogni parola, ogni immagine, potrà aprire piccoli cassetti interiori da cui far emergere memorie personali e collettive, storie intime e pubbliche, fino a comporre una mappa sensibile e civica in grado di attraversare i temi e le urgenze del presente.

Il laboratorio, gratuito e aperto a tutte e a tutti (professionisti e persone comuni, anche senza nessuna esperienza in ambito teatrale), si articolerà in sette incontri (23 giugno – dalle 17:00 alle 19:00, 24|25|26|27 giugno, 1|2 luglio – dalle 17:00 alle 20:00) e si concluderà giovedì 3 luglio con una prova generale (dalle 17:00 alle 19:00) e una restituzione finale aperta al pubblico alle 19:30 (ingresso libero). È possibile iscriversi tramite un form online urly.it/319qnp.

Attrice, autrice, educatrice, operatrice culturale, Alessandra De Luca vive e lavora tra il Salento, dove è nata, e Roma. All’attività strettamente artistica accosta l’impegno in progetti di empowerment di comunità attraverso le pratiche artistiche e percorsi laboratoriali rivolti in particolar modo ad adolescenti o gruppi di persone a rischio di esclusione sociale. È ideatrice e curatrice di progetti socio-culturali con le scuole e le Università e con enti, associazioni e istituzioni soprattutto di Roma, del Lazio e della Puglia. È diplomata in recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. È laureata magistrale con lode al Dams dell’Università Roma Tre. Lavora come performer ed educatrice per il Teatro Koreja di Lecce, collabora anche con la compagnia Cranpi di Roma e l’Associazione Opera Prima. È attrice e co-autrice del progetto “Fake Folk” e dello spettacolo “Heroides”, nonché autrice e attrice di “Bandiera Bianca”, vincitore del Premio Calandra 2022. Per Rai Radio 3 cura le letture nella rubrica “Bancarelle” di Goffredo Fofi. Dal 2021 è direttrice artistica del progetto “Audience Revolution”. Per la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium coordina i progetti “Metamorfosi” e “R.E.T.E”, finanziati dall’Unione Europea. È coinvolta nei progetti “Viva – Tante belle cose” e “Reach Out”. Da otto anni collabora con il Teatro Palladium dell’Università Roma Tre in vari ruoli, inclusa la coordinazione dei tirocini formativi. Ha partecipato ai progetti europei “Aida” e “Complicities” e debuttato a Parigi con “Les Chevalier de Charlemagne”. È autrice del saggio “Le identità degli spettatori” e partecipa a progetti cinematografici, narrando audiolibri. Organizza la Festa di Cinema del Reale in Salento e il Festival Attraversamenti Multipli a Roma.

Per tutta l’estate il SEI, festival ideato, prodotto e promosso da Coolclub, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, proporrà in giro per il Salento il suo viaggio musicale. Tra gli ospiti già confermati, in attesa della line up completa, 99 Posse, Altea, Cigno, Diiv, Frida Bollani Magoni, Giorgi Poi, Il Mago del Gelato, Lambrini Girls, Lucio Corsi, Marco Castello, Neoprimitivi, Offlaga Disco Pax, Pinhdar, Quantic, Seun Kuti & Egypt 80, Son Rompe Pera, Tamango e Tre Allegri Ragazzi Morti.

Info
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