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Goran Bregovic – 11 agosto

Venerdì 11 agosto – ore 21:15
Palazzo Marchesale – Melpignano
Ingresso 28,75 euro
Prevendite su Dice e Ticketone

In apertura New York Ska – Jazz Ensemble

Nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, Goran Bregovic crea i suoi primi gruppi rock a sedici anni. Per far piacere ai suoi genitori, si impegna a proseguire i suoi studi di filosofia e sociologia che lo avrebbero portato ad insegnare, se l’enorme successo del suo primo disco non avesse deciso altrimenti. Seguono quindici anni con il suo gruppo White Button e tredici album venduti in 6 milioni di copie. Tour interminabili in cui Goran diventerà l’idolo della gioventù jugoslava. Alla fine degli anni 80, Bregovic si libera del suo ruolo di “star” e si isola in un “ritiro dorato” in una piccola casa sulla costa adriatica, un vecchio sogno d’infanzia.

Qui compone le musiche del terzo film di Emir Kusturica “Il Tempo dei Gitani”. Ma ben presto i primi disordini scoppiano in Yugoslavia e i due amici sono costretti ad abbandonare tutto e trasferirsi a Parigi.

Dopo “Il Tempo dei Gitani” Goran compone la colonna sonora di “Arizona Dream”. Il risultato è pari al film, lirico, innovatore e particolarmente commovente. In seguito Patrice Chereau gli affida “La Regina Margot”, Palma d’Oro 1994 al Festival di Cannes, Goran compone delle musiche maestose dagli accenti rock.

Anche le musiche di “Underground” di Emir Kusturica, Palma d’Oro 1995 al Festival di Cannes sono firmate Bregovic. Il cammino dei due amici si separa: Goran lavora meno per il cinema e più per la sua musica dal vivo.

Emir segue la sua strada con un progetto editoriale e con il magnifico film “Gatto Nero Gatto bianco” le cui musiche sono composte da altri musicisti di Sarajevo.

Goran compone ancora le musiche dall’aroma “klezmer” del film “Train de Vie” di Radu Mihaelanu, presentato con grande successo ai festival di Venezia, San Paolo, Berlino e, con grande successo di pubblico, nei cinema di numerosi paesi. Poi si consacra all’interpretazione della propria musica e comincia una seconda carriera sulle scene internazionali. 

Senza abbandonare completamente i film, comunque: il piccolo capolavoro di Nana djordjaze « 27 Missing Kisses » nel 2001, Unni straume « Music for Weddings & Funerals » nel 2002 (musica originale e protagonista maschile).  Nel 2004 Bregovic ripete la stessa avventura: compone la musica ed è uno dei protagonisti maschili del film italiano intitolato  “I Giorni dell’Abbandono” uscito in autunno 2005. “Il Silenzio dei Balcani” è un ambizioso progetto multimediale realizzato nel 1997 a Salonico insieme al regista teatrale sloveno Tomaz Pandur, quindi una collaborazione con il Teatro Stabile di Trieste per il quale scrive le musiche di scena per un insolito “Amleto”, Goran Bregovic sviluppa il gusto della scrittura per il teatro. Segue una collaborazione con il regista teatrale italiano, Marco Baliani per il quale scrive le musiche di “La Crociata dei Bambini”, e poi un altro grande progetto con il regista sloveno Tomaz Pandur “La Divina Commedia” che ha debuttato al Teatro Thalia di Amburgo.

Nel 2007 Bregovic ha collaborato con il Serbian National Theatre per la realizzazione delle musiche di un balletto basato sulla novella di Alexandre Dumas “La Regina Margot”.  

Per 10 anni, dal suo abbandono del rock, la musica di Bregovic non era più stata eseguita dal vivo. Il mutamento avviene nel 1995, quando con una band di 10 musicisti tradizionali, un coro di 50 elementi e a un’orchestra sinfonica avvia una serie di concerti in Grecia e Svezia, quindi quello a la Forest National di Bruxelles davanti a 7500 persone. Poche altre esibizioni nel 1996 perché l’organico di 120 musicisti su scena scoraggia gli organizzatori.

Nel 1997, la formazione è ridotta a 50 elementi per un concerto di circa due ore che riprende le sue musiche per il cinema. Ed è il successo: Goran inanella trionfali tournée per tutta l’Europa presentando tutti i suoi brani più belli. Il concerto del 1° maggio a Roma in Piazza S.Giovanni davanti a 500.000 persone, conferma che la sua musica ha un reale impatto sul piano internazionale e che la giovane rock-star degli anni 70-80 si è affermato come un compositore maturo per il successo internazionale.