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5 AGOSTO | NEOPRIMITIVI

NEOPRIMITIVI
MARTEDÌ 5 AGOSTO ore 21:30
CORIGLIANO D’OTRANTO Castello Volante
Ticket su Dice – bit.ly/LambriniSEIF

I Neoprimitivi Arrivano da Roma, sono giovani, sul palco salgono in sei anche se sono in sette. Quando gli chiedono che musica fanno, amano rispondere: “krautrocksampler”. Psichedelici, orgogliosamente no wave, amanti del post punk e del rumore, non amano le cose semplici: il loro brano d’esordio è in realtà una suite di 21 minuti divisa in cinque movimenti dove emergono influenze beat italiane, i Velvet Underground, la musica ambient, il noise e il funk. 

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9 AGOSTO | OFFLAGA DISCO PAX

OFFLAGA DISCO PAX
SABATO 9 AGOSTO | ore 21:30
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante
Ticket su Dice | bit.ly/OfflagaSEIF

Offlaga Disco Pax è un collettivo neosensibilista formatosi nell’anno dispari 2003 composto da Enrico Fontanelli (basso, elettrotecniche, premeditazioni grafiche, pensiero debole), Daniele Carretti (chitarre, basso, piano e mutuo quinquennale) e Max Collini (voce, testi, ideologia a bassa intensità). Nonostante una leggenda metropolitana li collochi nella vicina Cavriago, gli ODP sono in realtà tutti e tre di Reggio Emilia. Il trio si caratterizza fin da subito per le sonorità che uniscono l’elettronica analogica a basso e chitarre accompagnate da testi in italiano declamati anziché cantati in modo classico. Narrazioni spesso autobiografiche dall’ambientazione identitaria, sia dal punto di vista territoriale che ideologico.  Dopo avere vinto l’edizione 2004 del Rock Contest di Firenze nel marzo 2005 hanno dato alle stampe il loro fiero comizio di esordio: Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione), uscito per Santeria/Audioglobe. Infinito il tour che ne è seguito (158 concerti in venti mesi), circa ventimila (!) le copie vendute fino ad oggi e molti i riconoscimenti e i premi ottenuti: miglior gruppo indipendente per il MEI 2005, Premio Piero Ciampi per il miglior disco d’esordio 2005, Premio “Fuori dal Mucchio” sempre come migliore esordio 2005. Il video di “Robespierre” ha vinto il premio Fandango come miglior Video Indipendente e il Premio Video Italiano come miglior video del 2005 e per MTV Italia sono stati “Best New Act 2005”. Gli Offlaga Disco Pax hanno dato alle stampe il loro secondo album, “Bachelite”, nel febbraio 2008 ancora per Santeria – Audioglobe. Bachelite è stato stampato anche in vinile su doppio LP curato sempre da Unhip records, ed è stato accompagnato da oltre 40.000 (quarantamila) presenze ai circa cento concerti del tour, tour concluso a novembre 2009 dopo avere portato gli ODP in ogni dove, dal piccolo circolo alla grande arena, tra cui quella di Italia Wave 2009 dove allo stadio di Livorno hanno aperto l’unica data italiana di Kraftwerk ed Aphex Twin. Nel 2010 è stato poi realizzata una serie di concerti molto particolare, il “Prototipo Tour”, dove hanno rivisitato il loro repertorio riarrangiando i brani con il solo apporto di alcune tastiere Casio primigenie. Il tour è stato accompagnato dall’uscita del “Prototipo Ep”, una autoproduzione in cd disponibile solo in edizione limitata ai concerti dove sei canzoni tratte dai primi due album del gruppo sono state nuovamente registrate in questa sorprendente versione. Il “Prototipo Ep” verrà stampato per la prima volta in vinile nel 2025 e accompagnerà il tour dedicato al ventennale di Socialismo Tascabile. Il 6 Marzo 2012 è uscito poi il loro terzo album, “Gioco di Società”, distribuito da Venus e, una volta scomparsa la storica etichetta milanese, di nuovo da Audioglobe. Il disco sarà seguito da un tour di presentazione nei principali club italiani, tour che ha portato il gruppo anche fuori dall’Italia, per un concerto a San Paolo del Brasile tenuto nel Luglio 2012, ed ha superato le settanta date, terminando poi nel settembre del 2013. Gli Offlaga Disco Pax si sono infine sciolti nella primavera del 2014 in seguito alla prematura scomparsa di Enrico Fontanelli, avvenuta il 4 Aprile di quell’anno. In occasione dei vent’anni dalla pubblicazione del primo disco “Socialismo tascabile (prove tecniche di trasmissione)” Max Collini e Daniele Carretti hanno deciso di riformare il gruppo per celebrare il disco d’esordio con un tour. Li accompagnerà sul palco Mattia Ferrarini, polistrumentista di Reggio Emilia che ha maturato diverse esperienze con alcuni dei gruppi musicali più significativi della loro città e che è stato scelto in virtù della sua sensibilità artistica, molto affine a quella degli ODP. Il tour è partito il 7 marzo 2025 nel giorno del ventesimo compleanno dell’album ed è curato da Antenna Music Factory.

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11 AGOSTO | LUCIO CORSI

LUCIO CORSI
in collaborazione con OVERSOUND MUSIC FESTIVAL
LUNEDÌ 11 AGOSTO | ore 21:30
LECCE | Cave del Duca
Ticket su Ticketone, Vivaticket e Ticketsms

Dopo aver partecipato in gara per la prima volta alla 75° edizione del Festival di Sanremo, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica Mia Martini con il brano “Volevo essere un duro”, Lucio Corsi torna nel Salento ospite di SEI Festival e Oversound Music Festival. Appuntamento da non perdere lunedì 11 agosto 2025 alle Cave del Duca di Lecce. Il 21 marzo 2025 è uscito il nuovo omonimo album “Volevo essere un duro”, disponibile in pre-save e pre-order a questo link nei formati Vinile e CD. «“Volevo essere un duro” è un disco che parla d’infanzia, di amicizia e d’amore. È un album di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti personaggi in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa)». Cantautore toscano, Lucio riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricchissima. A maggio rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea (dal 13 al 17 maggio).

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21 AGOSTO | DIIV

DIIV (USA)
GIOVEDÌ 21 AGOSTO | ore 21:30
CORIGLIANO D’OTRANTO | Castello Volante
Ticket su Dice | bit.ly/DIIVSEIF

 

Nell’ultimo decennio, i DIIV si sono affermati come una delle band più affascinanti della musica rock contemporanea, esplorando nuovi territori sonori e sviluppando uno stile inconfondibile, capace di attrarre un pubblico sempre più vasto in tutto il mondo. La loro combinazione di bellezza e rumore sfiora un lussureggiante oblio, dando vita a un suono incandescente ispirato a capisaldi del dream-pop come My Bloody Valentine, Slowdive e Smashing Pumpkins. In un’epoca in cui è sempre più difficile distinguersi nel panorama della musica popolare, il suono e il tenore emotivo dei DIIV si sono imposti come elementi immediatamente riconoscibili in ogni loro capitolo discografico. Emersi dalla fertile scena musicale DIY di Brooklyn nei primi anni 2010, i DIIV si sono imposti rapidamente come una delle band più interessanti della città e, disco dopo disco, hanno continuato a evolversi. Nei loro tre album hanno saputo fondere l’andatura trascinante del pop britannico, le strutture minimaliste e i ritmi motorik della psichedelia tedesca, la furia lussureggiante del metal e l’immersione sonora dello shoegaze, creando un universo sonoro unico e avvolgente. Il loro album d’esordio Oshin (2012) ha ricevuto ampi consensi: Ian Cohen di Pitchfork lo ha definito “una registrazione dream pop meravigliosa e melodica, basata su versi e ritornelli insolitamente fluidi e intuitivi”. Il successivo Is the Is Are (2016) ha confermato il talento della band, con Tim Jonze del The Guardian che ha elogiato la sua struttura e profondità, affermando: “I DIIV richiedono una completa immersione sonora, offrendo all’ascoltatore ampie opportunità per perdersi”. Con Deceiver (2019), la band ha intrapreso una direzione più grunge e pesante. Jordan Bassett di NME ha scritto: “Dove il suo predecessore era arioso e spaziale, Deceiver offre riff decisamente pesanti, oscillando tra brani rock potenti e ballate grunge che non sarebbero fuori luogo in un primo album degli Smashing Pumpkins”. Il più recente Frog in Boiling Water (2024) rappresenta una nuova evoluzione del suono della band. Michael Tedder di Stereogum lo ha definito “il loro disco più maturo e migliore, un segno che questa è una band destinata a durare a lungo”, aggiungendo che si tratta anche “del loro lavoro più senza sforzo bello fino ad oggi”. Con una presenza live intensa e immersiva, i DIIV si inseriscono in un’eredità di band rock capaci di travalicare i confini del genere, continuando a tracciare un percorso originale e influente. La loro impronta è ormai ben visibile nello shoegaze contemporaneo e nella nuova scena delle “chitarre”, consolidando la loro reputazione come una delle formazioni rock più formidabili del Nord America.

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21 AGOSTO | PINHDAR

PINHDAR
GIOVEDÌ 21 AGOSTO ore 21:30
CORIGLIANO D’OTRANTO Castello Volante
Ticket su Dice | bit.ly/DIIVSEIF 

È uscito a marzo 2024 A Sparkle On The Dark Water, il nuovo album dei PINHDAR, seconda tappa del percorso artistico del duo milanese formato dalla cantante Cecilia Miradoli e dal chitarrista/produttore Max Tarenzi. Un lavoro intenso, contemplativo e profondo, che esplora con originalità la fusione tra trip hop, dream pop, dark wave ed elettronica, mantenendo vivo lo spirito introspettivo che già caratterizzava il precedente Parallel (2021), ma spingendosi verso sonorità più ricche e stratificate.

Anticipato dai singoli “Humans” e “Little Light” e dai relativi videoclip diretti dalla regista Telavaya Reynolds, A Sparkle On The Dark Water è pubblicato in formato vinile, CD e digitale dalla label inglese Fruits de Mer Records. Il disco è una riflessione lucida e personale sul senso dell’esistenza, sulla deriva dell’umanità e sulla possibilità di accendere ancora una scintilla in un mondo sempre più immerso nell’oscurità. Musicalmente, i PINHDAR abbandonano il minimalismo del lavoro precedente per costruire paesaggi sonori densi, onirici, in cui la voce di Cecilia si fonde con le trame di chitarre e synth, talvolta seguendole, talvolta guidandole.

Il disco è stato prodotto da Bruno Ellingham, già al lavoro con Portishead e Massive Attack, e nasce anche da un’importante esperienza all’estero: durante un soggiorno in Inghilterra, i PINHDAR hanno conosciuto James Johnston, fondatore dei Gallon Drunk e collaboratore di Nick Cave, Lydia Lunch e PJ Harvey, che ha donato loro l’immagine di un suo dipinto per la copertina del disco.

Nati dopo l’esperienza con i Nomoredolls e l’organizzazione del festival A Night Like This, il duo si è distinto sin dal debutto con l’omonimo EP del 2019, guadagnando l’attenzione della stampa inglese e il supporto di radio come KEXP. Dopo l’uscita di Parallel nel 2021 e un tour europeo che ha toccato anche venue prestigiose come lo Stereolux di Nantes, tornano ora con un album maturo e potente, consigliato a chi ama le atmosfere di Portishead, Massive Attack, Beach House, Radiohead, Soulstice e Cure.