Blumosso, nome d’arte del leccese Simone Perrone, è un progetto musicale che nasce nell’autunno 2017. Oltre a Perrone, penna e voce del gruppo, la band è formata da Matteo “Bemolle” De Benedittis (pianoforte, tastiere), Rafqu (chitarre) e Roberto Fedele (Batteria). La loro è musica del quotidiano fatta di canzoni che parlano di piccoli dettagli della vita di ogni giorno, una musica che incontra la poesia. Dopo l’uscita dei due singoli “In un albergo di Milano” e “Diverso”, pubblicati durante la primavera del 2018 , è prevista a breve l’uscita del loro primo lavoro discografico.
Come è nato e qual è il significato di Blumosso?
È un termine a cui ho pensato qualche anno fa, mentre scrivevo una mia poesia. Ricordo quel giorno, era inverno e mi trovavo vicino al mare il quale era particolarmente agitato per via del forte vento. Da lì saltò alla mente questa parola: “blumosso”, per indicarne il colore quando c’è tempesta e le onde fanno schiuma. Poi negli anni, questo termine è sempre rimasto nella mia mente, l’ho fatto mio fino a quando non ho deciso di usarlo per questo progetto musicale.
Simone, le vostre canzoni parlano di quotidianità, di momenti comuni al sentire di tutti, ma come nascono i tuoi testi? Sono ricordi raccontati o ispirazioni che annoti sul momento?
Spesso nascono prima i testi e poi i significati, nel senso che le mie canzoni vedono la luce quasi in automatico, non sono mai stato capace, ahimé, di scrivere su commissione. Spesso parto da frasi o parole che mi vengono così: per caso. Scrivo e solo dopo aver scritto riesco a trovare significato a tutto. Mi accorgo che magari quella frase in particolare, scritta un po’ per caso, rimanda ad un aneddoto della mia vita. Questa è una cosa che capita spesso. Ovviamente ci sono anche le canzoni che scrivo con cognizione di causa, ma sono delle eccezioni.
L’ascolto dei vostri due singoli “In un albergo di Milano” e “Diverso” segue il solco del cantautorato italiano. Avete artisti di riferimento a cui fare fede e da cui prendere ispirazione?
Sicuramente non abbiamo artisti di riferimento, ma artisti che direttamente o indirettamente mi e ci hanno influenzato nel corso degli anni ce ne sono tanti. Ne cito solo alcuni: Battiato, Battisti, Dalla, i Beatles.
Dopo i vostri primi due singoli, cosa c’è in programma? È prevista l’uscita di un disco?
È prevista l’uscita di un terzo singolo subito dopo l’estate e dopo qualche settimana uscirà il primo disco di Blumosso.
Sabato 28 luglio
Ostello del Sole
San Cataldo di Lecce
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(intervista a cura di Cristiana Francioso)