28 LUGLIO | DAY 1 – SEI FESTIVAL

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Dal 28 al 31 luglio nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto, con il claim #ShapeTheFuture, la sedicesima edizione del SEI Festival, ideato, prodotto e promosso da Coolclub proporrà un fitto programma di concerti, incontri, proiezioni e altri momenti di confronto.

Si parte giovedì 28 luglio (ingresso 5 euro – consumazione inclusa) alle 20 sulla Terrazza di “Nuvole – Cibi, storie, culture” con la presentazione del volume “Nel labirinto. Thom Yorke. Storie, mito e musica” di Luca Castelli (Sperling & Kupfer). Alle 21 nella Sala Cavallerizza la prima proiezione di a cura di Seeyousound Lecce con B-movie: Lust & sound in the West Berlin 1979-1989 di Jörg A. Hoppe, Klaus Maeck, Heiko Lange, Miriam Dehne. Da non perdere anche l’ascolto immersivo di “From Ecstasy to Trance” un viaggio sensoriale a cura di Flower of Sound. Sempre alle 21 nell’atrio al via i live con l’universo umano e musicale di Giorgio Tuma e il progetto solista della cantante, bassista e autrice dei Be Forest Koko. Alle 22:30 nel Fossato (ingresso 25.50 euro – Biglietti su Dice.FM) la prima serata ospiterà la psichedelia turca dei Lalalar e l’inimitabile miscela di paesaggi sonori post-rock, elettronica sottile, ticchettii della batteria, archi gonfi pionieristico del duo scozzese Arab Strap, composto da Moffat e Malcolm Middleton. A seguire si torna nell’atrio con le esplosive sonorità dei Funk Rimini.

GIOVEDÌ 28 LUGLIO
Castello Volante –  Corigliano d’Otranto (Le)
Ticket “Volante” – Ingresso 5 euro (consumazione inclusa)
Abbonamento quattro serate – 52 euro Dice.Fm
Main Stage Fossato – 25.50 euro Dice.Fm

Ore 20
Terrazza Nuvole | Presentazione

Nel labirinto. Thom Yorke. Storie, mito e musica
Luca Castelli (Sperling & Kupfer)
Il libro è un viaggio immersivo, lisergico e rivelatorio che ci guida alla scoperta della vita e dell’arte di Thom Yorke. Un pedinamento che passa dalle strade di Oxford al palco di Glastonbury, dalle scogliere della Cornovaglia alle piscine assolate di Los Angeles, dalle chitarre di «Creep» alle streghe di Suspiria, dalle macchine di OK Computer agli arcobaleni di In Rainbows, dai trionfi globali con i Radiohead agli audaci esperimenti solisti.

Ore 21
Sala Cavallerizza | Proiezione

B-movie: Lust & sound in the West Berlin 1979-1989
Jörg A. Hoppe, Klaus Maeck, Heiko Lange, Miriam Dehne (92 minuti)
A cura di Seeyousound Lecce
Musica, arte e caos nella Berlino Ovest degli anni Ottanta. Il documentario racconta il melting pot creativo della cultura underground di Berlino: un collage fatto di inediti e filmati televisivi che si concentra sulla nascita del punk fino ad arrivare alla Love Parade, in una città dove le giornate sono brevi e le notti sono infinite.

Ore 21
Ascolto immersivo

From Ecstasy to Trance
Viaggio sensoriale a cura di Flower of Sound

Ore 21
Cool Stage (Atrio) | Live

GIORGIO TUMA

Giorgio Tuma è un musicista pugliese nato nell’anno di pubblicazione del primo disco dei Clash, gruppo fondamentale nella sua formazione musicale. Con il trascorrere del tempo la sua musica si è arricchita grazie a moltissimi ascolti, a cui Giorgio attribuisce moltissima importanza. Tra le sue influenze citate compaiono Nick Drake, Tim Buckley, Tim Hardin, Stereolab, Free Design, Brian Wilson, Piero Piccioni, Piero Umiliani e Armando Trovajoli. Durante questi anni Giorgio ha collaborato con numerosi musicisti come Laetitia Sadier, Michael Andrews, Erlend Oye, Susanna Wallumrod, Lena Karlsson, Matias Tellez, Matilde Davoli, Populous.

KOKO

Costanza Delle Rose è nota per essere stata sulla scena con i Be Forest, band in cui scrive i testi, canta e suona il basso, e con la quale ha girato molto dagli Stati Uniti e dal Messico, a tutta l’Europa e alla Russia. Dopo essersi trasferita a Londra durante un anno di immensi cambiamenti nella sua vita, Costanza ha trovato terreno fertile per dare vita al suo nuovo progetto, KOKO, un’espressione profondamente riflessiva del suo io più sincero, senza artefatti o filtri a proteggerla. KOKO è l’anima di Costanza allo scoperto, abbastanza coraggiosa da sperimentare con il suono e nuovi approcci lirici, e libera di essere fragile e vulnerabile ai suoi sentimenti.

Ore 22:30
Main stage (Fossato) | Live 

LALALAR

Psichedelica fresca da Istanbul! Lalalar ti offre semplicemente una futura-nostalgia attraverso alcune linee di basso retro-cinematografiche, battiti electro-dirty, vocalizzi rotti, chitarre auto-flirtanti e campioni gentilmente scavati dai retaggi dell’Anatolia. Godetevi il singolo di debutto “İsyanlar”, che può essere tradotto probabilmente come “Ribellioni”.

ARAB STRAP

Il pionieristico duo di Falkirk composto da Moffat e Malcolm Middleton è tornato insieme 10 anni dopo per eseguire una serie di spettacoli acclamati e sold out con il loro ultimo lavoro discografico As Days Get Dark. Gli Arab Strap hanno iniziato come un progetto intimo con nastri registrati in casa e condivisi tra amici, ma dopo il successo inaspettato del loro inimitabile singolo di debutto ‘The First Big Weekend’ si sono rapidamente ritrovati come una delle musiche più eccitanti e apprezzate provenienti dalla Scozia. Nonostante siano un gruppo all’apice dell’epoca, Moffat chiarisce che l’obiettivo non è quello di “ricatturare gli anni ’90” ma di creare un album decisamente nuovo, con nuovi strumenti, suoni e un senso di esplorazione che va avanti. Attraverso le 11 tracce, la band ha attinto alle loro fondamenta sonore e a ciò che ha fatto innamorare così tante persone, ma si è anche estesa in un nuovo terreno. L’abile miscela di paesaggi sonori post-rock, l’elettronica sottile, i ticchettii della batteria, gli archi gonfi e l’incomparabile voce di Moffat, metà cantata e metà parlata, sono tutti presenti, ma anche una varietà di nuove aggiunte, da esplosioni di sassofono woozy a groove da discoteca e una ricca produzione immersiva che ti immerge profondamente nelle storie.

Ore 00:30 – Atrio | Live
Funk Rimini

FUNK RIMINI

Funk Rimini nasce come collettivo organizzando party e jam session in Riviera. Nel 2015 il sacro fuoco del funk li trasforma in una band, poliedrico riassunto di tutte le loro esperienze. Future funk, nu soul, hip hop e broken beat, suoni allineati alle correnti Brainfeeder, che prendono forma attraverso synth d’annata, batterie elettroniche, basso, chitarra e una vocalità avvolgente in live magici ed esplosivi.


Ascolta la playlist ufficiale del Sei Festival